05/05/24 CHURCH OF CROW DOOM FESTIVAL (day 2) SALA ITALO TAJO - EX CHIESA DI SAN GIUSEPPE, VIA SAN GIUSEPPE - PINEROLO (TO) 05/05/24 ME AND THAT MAN LEGEND CLUB, VIALE ENRICO FERMI, 98 - MILANO 05/05/24 HIDEOUS DIVINITY + CHRONIC HATE TUNE MUSIC LAB, VIA UDINE 128 - PORDENONE 05/05/24 CROHM + BLACK PHANTOM BIBLIOTECA IDA DESANDRÉ, V.LE EUROPA 5 - AOSTA 05/05/24 YES CENTRO CONGRESSI ROMA LA NUVOLA, VIALE ASIA 40 /44 - ROMA 05/05/24 GRAVERY HEADBANGERS PUB, VIA TITO LIVIO 33 - MILANO 06/05/24 YES TEATRO ARCIMBOLDI, VIALE DELLINNOVAZIONE 20 - MILANO 08/05/24 YES GRAN TEATRO GEOX, VIA GIUSEPPE TASSINARI 1 - PADOVA 09/05/24 ELEPHANT STONE + CITTÀ DESERTA ARCI BELLEZZA, VIA GIOVANNI BELLEZZA 16/A - MILANO Lista Concerti Uriah Heep - Salisbury ( 14377 letture ) La seconda prova in studio degli albionici Uriah Heep santifica e battezza l'Anno Domini 1971, anno extraordinaire che segna l'inizio del periodo d'oro per il quintetto, sancito anche dal successivo Look at Yourself. Già l'esordio Very 'Eavy... Very 'Umble, nonostante la qualità non sempre eccelsa di tutte le canzoni, forgiava per buonissima parte il trademark della band, quella compatta amalgama sonora contraddistinta dalle linee vocali di David Byron, tessute in una maglia armonica originale e riconoscibile, e dall'artiglieria hard prog creata dal continuo intrecciarsi tra l'organo di Ken Hensley e la sei corde impregnata di wah-wah di Mick Box. Il successore Salisbury non fa che mietere il raccolto seminato un anno prima, raccogliendo con grande abilità sia le sfumature più hard, sia quelle più progressive, ma a questo impasto il tocco sapiente della band aggiunge gli echi psichedelici e soft che nell'esordio invece erano stati quasi ovunque rifiutati, o comunque celati. Il risultato è un album meno compatto del precedente, volto più a cercare di stupire con i toni pomposi e ricercati della lunghissima title-track, che ad approfondire ulteriormente le atmosfere quasi medievali dei meandri hard prog creati in Very 'Eavy... Very 'Umble. La nuova recluta dietro le pelli, Keith Baker, si fa sentire subito con la incisiva opener, Bird of Prey, per le ritmiche secche ed essenziali, anche se ad essere in primo piano sono le progressioni quadrate della chitarra di Box, contraltare ai coretti armonici di Byron. Al contrario, fanno da dolce tappeto sonoro per la successiva The Park il basso poco invasivo di Paul Newton, il delicato hammond e gli arpeggi acustici, creando una canzone quasi ambient, in cui la voce angelica di Byron racconta con tono nostalgico la vista del suggestivo paesaggio del parco in cui i sogni del fratello del protagonista una volta si libravano, prima che lui morisse per colpa di una guerra inutile. Nell'impetuosa Time to Live emerge finalmente l'ego di Hensley, le cui mani cesellano sapientemente i buchi lasciati dalla chitarra, che qui sfoga a tutto volume tonnellate di wah-wah, sopra il cadenzato tema centrale, che ha lo stesso ritmo sincopato di Revelations degli Iron Maiden... con più di dieci anni di anticipo. Ancora Hensley protagonista nella successiva Lady in Black, che vede il faccia-da-Sioux fare da bardo per questo sublime episodio pastorale, così come nella successiva High Priestess, dove è sempre lui a prestare la sua ugola (debitamente armonizzata con i chorus tipici degli Heep), per decantare questa somma sacerdotessa, mentre la sei corde di Box divampa prepotente. Chiude il lato B la title track, nella quale assistiamo a una band che cerca in tutti i modi di elevarsi di rango come se fare hard rock fosse deplorevole e a un Hensley che gioca (riuscendoci) a fare il Jon Lord della situazione, anche se in verità il pilota di tutta la macchina orchestrale che fa da sottofondo a Salisbury è l'arrangiatore John Fiddy. Il piacevole (anche se in alcuni momenti banalmente ripetitivo) esperimento sinfonico, una sorta di Atom Heart Mother (il periodo è il medesimo) in versione hard rock, non è certo ciò che contribuirà a far ricordare ai posteri gli Uriah Heep. Così come non lo fa e non lo farà A Concert for Group and Orchestra dei Deep Purple. Semmai verrebbe, anche se sono passati quarant'anni, da dare alla band un affettuoso buffetto sulla guancia e da mettere bonariamente una mano sulla loro spalla, come si fa ai bambini troppo ambiziosi.Io il buffetto e loro il calcio nel sedere. Salisbury, infatti, è un album che, nonostante lo sfogo d'ego della title-track, rappresenta un episodio unico della carriera degli Uriah Heep, denso di pathos e di sublime songwriting. Detto in soldoni: it kicks ass. A partire da quello di chi dà buffetti, ma soprattutto da quello della stampa dell'epoca, che ha sempre sparato a zero a torto sugli Heep. Discutine con noi sul FORUM Alberto Bernard "Subhuman" VOTO RECENSORE 85 VOTO LETTORI 84.11 su 117 voti [VOTA] Commenta progster78 Lunedì 22 Aprile 2024, 10.33.0945 Voto 85...sempre grandi,anche oggi nel 2024. Legalisedrugsandmurder Domenica 21 Aprile 2024, 22.00.3044 Fra i 4/5 migliori della band, una delle più grandi e sottovalutate. La loro influenza storica poi non sarà mai abbastanza sottolineata duke Domenica 21 Aprile 2024, 21.26.2343 ..oggi ho rispolverato il vinile...gran disco......85..... Io Martedì 11 Ottobre 2022, 0.49.4242 Questo disco lo preferisco a quello di debutto, perché più pensato, ragionato. Senza contare che da qui Ken Hensley inizia a comporre brani che diventeranno classici dei classici, come lady in black. Belle tutte le canzoni, in modo particolare, oltre a lady in black, bird of Pray, la title track e the park, forse la mia preferita del lotto. Un grande album, come i successivi fino almeno a sweet freedom. Luka2112 Giovedì 24 Settembre 2020, 23.30.5241 Un disco straordinario sotto ogni punto di vista, innovativo e musicalmente di spessore. Pensiamo all anno in cui è uscito e all età anagrafica dei musicisti coinvolti ed abbiamo detto tutto. Oggi possiamo solo sognarci uscite discografiche e band come queste.Gruppo fondamentale per capire le radici dell hard & Heavy che verrà.Band sottovalutata con cantante fra i migliori di sempre. David D. Lunedì 24 Agosto 2020, 21.23.4640 Ancora prima dei vari Bruce Dickinson, Halford, King Diamond e altri c'era David Byron. Un vocalis tremendamente dotato che qui a mio parere dà la sua miglior performance, basta sentire The Park o la Titletrack. Lo stesso Diamond disse un'intervista che Byron fu una delle sue principali ispirazioni. Un vero peccato che una voce come la sua, sia caduta prigionera della droga e dell'alcool. Dischi come questo sono la testimonianza della sua grandezza. Aceshigh Martedì 21 Aprile 2020, 15.34.0239 Disco enorme! Per il mio gusto personale si gioca il terzo gradino del podio (dopo Demons And Wizards e Magician) con il quasi contemporaneo Look at Yourself. Già solo per la celeberrima Lady in Black e la stratosferica title-track (mooooolto più che piacevole esperimento sinfonico) dovrebbe obbligatoriamente far parte di ogni rockoteca che si rispetti. David Byron da pelle doca. Piccola constatazione : in 2 anni gli Uriah Heep hanno sfornato una roba tipo Salisbury - Look at Yourself - Demons and Wizards - The Magicians Birthday... fa quasi impressione. Voto 89 Heinz Breadfan Giovedì 16 Aprile 2020, 15.52.3838 che dire di un disco simile....ECCEZZIUNALOOOO!!! solo per la title-track gli 100!!! un capolavoro prog-rock irripetibile! e pensare che oggi ll'ho ascoltata 5 volte di fila...cmq disco in generale stratosferico! bird of prey-the park-lady in black sono da paura pure loro! grandi Uriah Heep!! rocklife Venerdì 17 Novembre 2017, 14.22.5537 disco di quasi 50 anni fa...una cosa dell'altro mondo interstellare....quando piu' si faranno dischi del genere?? ho lp e lo custodisco come una reliquia ...eccezionale gli u.h. Doom Lunedì 17 Aprile 2017, 16.40.4136 Che gruppo che erano...Anche loro fanno parte di quei gruppi "mai troppo lodati" ma estremamente importanti. Misteri! coach Mercoledì 11 Maggio 2016, 16.23.2135 Bellissimo album, grandissima Lady in Black, un inzio solo chitarra e voce, e piano piano si aggiungono tutti gli altri strumenti, cori ecc. e il finale con la lunga suite che dà il titolo al disco... epocale! matteo d'errico Mercoledì 20 Aprile 2016, 16.44.5834 Bell'esempio di hard rock, striato di metal ,con un assaggio di psichedelic e una spolverata di gotic. In un'epoca in cui i giganti della musica contemporanea si rincorrono tra i viali dei generi citati, lanciandosi sfide sul filo della innovazione e del successo di pubblico ,restare in quella cerchia era già un risultato maiuscolo. Per me il loro top resta Very 'Eavy,Very 'Umble : questo è meno crash e in qualche passaggio quasi p o p ...oops, mi è scappato ! Gli sono affezionato,ma non gli riconosco enormi spunti di ideativi, brani da scolpire nella pietra o assoli da urlo. Diciamo che le pietre miliari non si possono ripetere a go-go , e abbiamo detto tutto. voto 78. Rob Fleming Domenica 21 Febbraio 2016, 16.07.1033 E', a mio avviso, inferiore al debutto, ma è ugualmente bellissimo grazie ad alcune canzoni strepitose. Su tutte la poesia musicale di The Park e Lady in Black (immortale!). Interessanti Bird of prey, Time to live e High priestess che flirtano con l'hard rock tipico di quegli anni. E per finire Salisbury, tentativo riuscito di emulare Deep Purple, Nice, Pink Floyd nell'unire gruppo rock e orchestra sinfonica. Steven Domenica 13 Settembre 2015, 16.54.1632 Questo Salisbury è un capolavoro dei 70 , un gradino sotto Very Heavy ........ grandi Uriah , purtroppo per loro a quei tempi uscivano Album altrettanto mostruosi vi ricordo solo Master of Reality , Sticky Fingers , Led Zeppelin IV , L.A. Woman , Aqualung per citarne alcuni meditate , meditate . Steelminded Mercoledì 20 Maggio 2015, 22.53.1731 Ma non so, Il mio preferito è The Magician Birthday, poi viene Demons and Wizards sicuramente... stefano Mercoledì 20 Maggio 2015, 20.36.3530 Bird of prey è un pezzo straordinario. stiamo parlando di un pezzo uscito nel 1971. ho conosciuto con quest'album gli uriah. concordo pienamente sul fatto che il non aver avuto un chitarrista carismatico come jimmy Page o Black more abbia penalizzato notevolmente la visibilità ed il successo della band. ad ogni modo restano per sempre dei leggendari mostri del rock assieme a deep purple e led zeppelin. a mio avviso demon&wizard rappresenta il picco più elevato della loro straordinaria carriera. stefano Mercoledì 20 Maggio 2015, 20.36.3529 Bird of prey è un pezzo straordinario. stiamo parlando di un pezzo uscito nel 1971. ho conosciuto con quest'album gli uriah. concordo pienamente sul fatto che il non aver avuto un chitarrista carismatico come jimmy Page o Black more abbia penalizzato notevolmente la visibilità ed il successo della band. ad ogni modo restano per sempre dei leggendari mostri del rock assieme a deep purple e led zeppelin. a mio avviso demon&wizard rappresenta il picco più elevato della loro straordinaria carriera. subhuman Domenica 19 Aprile 2015, 14.44.1128 quindi praticamente identica a "Honour and Blood" dei Tank? il carro armato c'è. per quanto mi riguarda, è più funzionale rilevare procedimenti allusivi (o casualmente imitativi) tra sezioni musicali, che tra artwork (che spesso sono tutt'altro che art-work). mardonziak Domenica 19 Aprile 2015, 9.30.5327 se vogliamo... è anche simile a quella della RI-STAMPA (uscita nel 2008 per "regain records") di "panzer division MARDUK" XD klostridiumtetani Sabato 18 Aprile 2015, 21.26.5326 Lasciando perdere il discorso sul "ritmo sincopato" che è stato ampiamente usato e sfruttato secoli prima degli Uriah Heep, (quindi il confronto con gli Iron in sede recensiva non c' entra 'na mazza!), mi soffermerei di più sul fatto che la cover del disco è praticamente identica a quella di AMOLAD degli IRONS. dantes Sabato 18 Aprile 2015, 21.01.1925 ...senza nulla togliere o aggiungere certo alla storia della musica, credo che il gap che questa grande band abbia pagato nel tempo rispetto ad altri grandi nomi è in buona parte dovuta al fatto che non abbia avuto un chitarrista contraddistinto da una personalità spiccata e da una tecnica superiore o particolare come invece hanno avuto tutte le band che la storia stessa ha elevato a mito. Il chitarrista per quella epoca era davvero troppo,troppo importante rocklife Martedì 14 Aprile 2015, 14.37.3324 gruppo che ha fatto la storia del rock.....non hanno un disco inferiore alla quota 80...e ancora oggi sono tra i migliori..parliamo piu' di 40 anni...che dire di piu' stratosferici....... homer Mercoledì 18 Marzo 2015, 18.52.4623 sopratutto i pantera ci sono adesso, mentre gli heep sono anni che sono sciolti, si si. alessandro carpentieri Mercoledì 18 Marzo 2015, 17.26.4222 album capolavoro, se penso che adesso ci sono Metallica, Pantera ecc... mi viene da piangere TheBluesBreaker Giovedì 27 Febbraio 2014, 22.39.3121 Onestamente non riesco a capire come facciano ad essere cosi snobbati gli Uriah Heep,per me è un album cazzutissimo,forse piu vicino al prog che all' heavy,a differenza del predecessore,magari alcuni tentativi possono sembrare 'presuntuosi',ma io sono sicuro che vale la pena ascoltarlo questo album,e poi salisbury è meravigliosa... non capisco la copertina però,troppo aggressiva per un album con forti tendenze prog Steelminded Martedì 24 Dicembre 2013, 17.42.0220 Sono sincero. Sulle prime mi è piacuito molto e lo acquistai, poi però è emerso il lato un po' eccessivo, pomposo (tendente al pacchiano) della lunga title track con inserti orchestrali... Comunque non male, voto per me 60/65. Oggi l'ho rivenduto. pierru Martedì 24 Dicembre 2013, 16.31.4819 album stupendo voto 91 nat 63 Martedì 24 Dicembre 2013, 16.24.3918 album magico,spettacolare.I dischi degli Uriah Heep sono vere e proprie poesie.Salisbury è uno dei miei album preferiti della loro discografia. Voto 95 biboprof Mercoledì 27 Novembre 2013, 22.28.4717 un disco ancora oggi spettacolare! con loro trent'anni fa ho scoperto il rock, ogni suono era un mondo nuovo.. quel carro armato in copertina, quell'orchestra che si intrecciava con la chitarra e l'hammond, e quei cori... non avevo sentito mai niente di simile... SALISBURY e DEMONS AND WIZARD mi hanno letteralemte sconvolto... avevo 15 anni, non c'era internet e bastavano le copertine a farci sognare... un grandissimo gruppo, almeno fino a RETURN TO FANTASY... purtroppo molto sottovalutati! dala ctitica spocchiosa, ma quando li riascolto è sempre una riscoperta !!! Xgeorge Lunedì 18 Novembre 2013, 11.54.4816 Un vero CAPOLAVORO !!!!!!!!!!!!!!!!!!! GRANDI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! macigno Venerdì 15 Novembre 2013, 14.46.0315 altro capolavoro di questa band troppo sottovalutata ogni pezzo è magico voto 93 mi auguro di trovare presto le recensioni di tutti gli album con david byron comunque anche quelli dopo non sono male daniele Giovedì 3 Ottobre 2013, 15.40.5714 vi dico solo.. ascoltate Bird of Prey, la prima dell'album (1971) e poi Highway Star (1972).. notate qualcosa??? Ok, Highway Star ha un solo non comparabile.. ma non ditemi che non ci sono somiglianze!!!! daniele Martedì 9 Luglio 2013, 0.37.0113 Ho scoperto da poco quest'album.. ma è spettacolare!!! Dall'inizio alla fine non scende mai di qualità! voto 95 Nihil Domenica 26 Maggio 2013, 2.07.5812 Grazie Steelminded (anche se in ritardo) Steelminded Lunedì 15 Ottobre 2012, 21.38.4111 Grande Nihil! Nihil Lunedì 12 Dicembre 2011, 0.24.2310 Lo comprai (in cassetta) quando ero militare insieme a Demons&Wizard e l'ascoltavo sempre quando ero di guardia... oldmetalheart61 Sabato 3 Dicembre 2011, 16.08.229 discone per questi GRANDI dell'hard rock Electric Warrior Sabato 3 Dicembre 2011, 15.48.048 Straquoto hm is the law. Salisbury è veramente un capolavoro della musica in generale. Stupenda la cover della versione americana. jek Sabato 3 Dicembre 2011, 15.19.087 Gran bel disco, non all'altezza di very 'eavy ma comunque da rivalutare perchè come detto da Alberto gli Heep sono sempre stati, a torto, snobbati. Lizard Sabato 3 Dicembre 2011, 14.32.396 Altro tassello fondamentale di una discografia clamorosa per quantità e qualità. In realtà, forse è quello che mi piace meno dei primi cinque album, ma solo per gusto personale, perché poi resta un disco clamoroso e da avere senza dubbio. luci di ferro Sabato 3 Dicembre 2011, 14.09.315 @ Lontano contribuisci a espandere la musica, vai sul voto lettori e piazza un bel 99 dai su forza io lo fatto. Cosi uno vede i voti alti e si decide a comprare i cd. Lontano Sabato 3 Dicembre 2011, 13.56.404 85? seriamente? Secondo me questo, Demons&Wizard e very 'eavy sono tutti e tre da 100. Momenti di storia della musica rock che non devono mancare nella collezione di ognuno! fabriziomagno Sabato 3 Dicembre 2011, 13.27.213 album meraviglioso, il mio preferito insieme a demons and wizards... LAMBRUSCORE Sabato 3 Dicembre 2011, 13.26.162 1971, anno della mia nascita (così mi hanno detto) epoca di grandi uscite musicali, oltre a questo direi "il prato dell'amore" di al bano (!!!) a parte le cazzate, grande album. hm is the law Sabato 3 Dicembre 2011, 13.14.181 La suite Salisbury è vale da sola l'acquisto dell'album INFORMAZIONI 1971 Vertigo Hard Rock Tracklist Lato A:1. Bird of Prey2. The Park3. Time to Live4. Lady in BlackLato B:1. High Priestess2. Salisbury Line Up David Byron (Voce)Ken Hensley (Organo, tastiere, voce, chitarra acustica e slide)Mick Box (Chitarra solista, cori)Paul Newton (Basso, cori)Keith Baker (Batteria) RECENSIONI Uriah Heep Living the Dream 75 Uriah Heep Totally Driven s.v. Uriah Heep Live at Koko - London 2014 75 Uriah Heep Into The Wild 73 Uriah Heep Abominog 76 Uriah Heep Conquest 66 Uriah Heep Firefly 78 Uriah Heep Return to Fantasy 77 Uriah Heep Wonderworld 80 Uriah Heep Sweet Freedom 84 Uriah Heep Demons And Wizards 89 Uriah Heep The Magician`s Birthday 90 Uriah Heep Salisbury 85 Uriah Heep Look At Yourself 84 Uriah Heep Very Eavy Very Umble 88 ARTICOLI 13/05/2023Live Report KROKUS + URIAH HEEP + BBR Hallenstadium, Zurigo, 06/05/2023 20/10/2022Live Report URIAH HEEP Teatro Dal Verme, Milano (MI), 18/10/2022 28/05/2015Intervista URIAH HEEP Più forti del tempo HOME - NOTIZIE - RECENSIONI - CONTATTACI STAFF - ARTICOLI - CONCERTI - FORUM